zen
Palermo, ITALY 1969, periferia di Palermo. L’ingegno dell’architetto Vittorio Gregotti mette al mondo un ambizioso progetto figlio delle tendenze comunitarie che avevano animato gli anni ’60. Lo ZEN, che si snoda in due complessi, lo ZEN 1 e lo ZEN 2, nacque destinato ad abitazioni popolari, servizi e botteghe, scuola, chiesa, supermercato; fu concepito come un vero e proprio quartiere per donare alla Zona Nord della città nuova vita associata. Nel corso degli anni però si presentarono ritardi burocratici e la disattenzione politica lasciò il via libera all’occupazione abusiva della struttura, dove oggi solo il 20% degli inquilini è in regola. Il complesso fu abbandonato a sé stesso e non venne completato, tant’è che in parte del quartiere ancora nel 2009 mancavano le fognature. Le modifiche effettuate sul progetto negli anni 1975-80 lasciarono lo ZEN sprovvisto di servizi. Oggi gli abitanti della Zona Espansione Nord di Palermo sono guardati con diffidenza dai concittadini, figli di una realtà di degrado e microcriminalità, isolati, perché solo una linea di bus lega il quartiere al centro come un sottile filo di cotone. Oggi sulle strade dello ZEN, come in un’arena di gladiatori, lottano il bisogno, il pregiudizio, l’illegalità e il perenne desiderio di liberarsene. [testo di Ines Princigalli]